Mi ha raggiunto una
garbata riservatissima missiva che però non mancava di ammonirmi con termini
che è bene riportare testualmente:
« "Capisco che
oramai lei voglia far fede a quella che oggigiorno è la sua fama in paese,
nonché di essere riconosciuto (specifico per voce di popolo, e non a mio
parere) come " l'eterno critico che attacca sempre tutti", però le
chiedo di smentire, e di convertire i suoi attacchi in critiche costruttive,
che possano servire me per imparare e per maturare. Le chiedo infine:"non
spezzi le gambe ai giovani che come me vogliono diventare parte attiva del
proprio paese!".
La esorterei a cercare
di comunicare con noi in maniera diversa, per poter apprendere, poiché fa
sempre piacere ricevere consigli da persone colte, che hanno saputo far
carriera come lei. Spero di aver chiuso il discorso." »
Già, mi ero promesso di
non commettere più atti impuri ma come ai tempi delle mie giovanilissime
confessioni, ecco essere indotto in tentazione da Egidio Terrana e da Sergio Scimé
come sopra.
Avevo scritto di Egidio
Terrana tutto il bene possibile per quel suo attaccare per la faccenda di
MATRIX-SAVATTERI-NIPOTE di Sciascia. Oh, come mi sono sbagliato! E chi ne parla
più? Tutto a tacere!!
Ora Egidio mi viene a smentire nientemeno lo
Sciascia della lapide popesca, quello che diceva - e quanto fondatamente, Dio
solo sa - che noi di Racalmuto non ragioniamo perché privi di libertà e di
giustizia. Viene adesso da Grotte un grande giornalista e per ingraziarci ci dice che con i
commissari, pare a lui graditi, siamo tornati “a ragionare". Veramente lui
dice "sappiamo ancora ragionare". Un po' offensivo, ma non fa niente.
Io mi chiedo da quando e con chi abbiamo ripreso "a ragionare”? Ho capito,
da che ci insegnano ad essere antimafiosi malgradtutto, Egidio Terrana, Tanu
Savatteri, e soprattutto Felice Cavallaro, prossimo nostro PODESTA’ per volontà
di Buttafuoco, Ivan ed Antonello. E siccome sappiamo "ragionare" i
commissari ci hanno regalato le caramelle. Fuori la bretella tra il Niente e il
Nulla.
Due o tre pensierini mi
colgono fastidiosi. Ma la rigorosa disciplina consente ad una triade venuta da
Roma di prendere una gomma e cancellare un braccio autostradale, propaggine di
quella dei TRE SENZA? E' già operante una nuova legge del tipo fascista per gli
enti territoriali autarchici? Penso ad una bufala o ad uno scherzo natalizio.
Ma diamogli fede: allora quelli che possedevano terreni biunivoci (agricoli o
industriali alla bisogna) ai lati della ferenda chiesetta dei Nalbone possono respirare; scampato pericolo? Sarei
contento per loro: ma stiano attenti che la Comunità è bestia feroce: prima ti
dà sulla parola e poi se scopre che hai mentito dicendo che sei a posto anche con la tassazione (iugulatoria) comunale
ti bastona in malo modo; rimborso, sanzioni, interessi e roba varia, proprio da
fallimento insomma. Qualcosa le disavventure della buonanima avrebbero dovuto insegnare.
E non è certo roba che si insegna all'università.
Questo ai giovani lo
potrei insegnare io. Ma hanno voglia di ascoltarmi ? Manco ci nascono e hanno subito
la pretesa di darmi lezioni in tutto. Ma a loro perdono, ai pedagoghi grotteschi, no! Sempre CONTRA
OMNIA. Gran gusto per me.
Ma questi commissari che
ieri se ne stettero tutto il giorno a ridere (a ridere di noi credo) una
bastonata me l'hanno data. Per quella superbretella mi era venuta l’acquolina
in bocca. Mi dicevo appena mi fanno sindaco di Racalmuto (no, podestà, no!
perché quelle per me sono cose tanto fasciste da rifiutarle FELICEMENTE), io quel
viadotto davvero lo faccio. Soldi a palate dalla UE, finanza creativa con
"derivati" con banche estere, lavoro ben retribuito per questi
giovani, ma quelli che non hanno niente da insegnarmi né voglia di insolentirmi.
Già, e la chiesetta? A parte che a me di un obbrobrio in tufo degli anni '80
non mi importa nulla, ma non la toccherei neppure; un bel traforo per evitare l'erto picco e
tutto è risolto. E le zone industriali? ma quelle spostiamole a Sacchitieddru.
Non fregheremmo niente e nessuno. Del resto solo gli ebeti possono pensare che lo
sviluppo economico del nuovo millennio
sia l'industrializzazione inquinante. Leggete: tutti se ne vanno in Cina. E per
accontentare Egidio credete che avranno delle resipiscenze e si mettono a fare
opifici dalla chiesa del Serrone a quella che un tempo era di mons. Casuccio?
Balle.
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