Lo dicevo questo pomeriggio a Piero Carbone: solo tu puoi diradare
la coltre del silenzio che hanno steso sullo Sciascia dalle cartoline inviate a
don Pidduzzu quando era appena quindicenne (sgrammaticatissime, ma sature di
masturbatorio furore specie per le minne della piccola italiana C …) sino a
qualche anno dopo le Parrocchie. Quale evoluzione letteraria vi è stata? Come
può essere successo che un apprendista custuriere piuttosto svogliato anche se
aduso a leggere romanzi d’appendice, si trasformi nel più grande calligrafo tra
il 1960 e il il 1989? Come un direttore di una rivista periferica come galleria
può divenire un indiscusso scrittore impegnato? Come? Come?
Non tocca a me far domande. Deve essere un letterato raffinato
e colto come Piero Carbone, l’unico vero erede di Sciascia a Racalmuto – sia
pure con grafia e con predilezioni opposte – a dircelo. E potrebbe dircelo approfittando
della mostra che nolenti o volenti qualche asino ragliante e qualche volpino
dispensatore di elemosine artistiche dovranno subire. Tavole della dittatura di Agato Bruno in processione; favole della dittatura edizione Bardi di
Sciascia in intermittenza con divagazioni storiche, letterarie, critiche,
paesane e non.
Se attacco i NOCINI
credo di avere ragione. Guardate che ardire, che insolenze, che presunzioni, che
irriguardosi ossequi fa Bufalino in queste foto di testi ingloriosi. Insomma,
prende matite rosse e blu come se fosse
al liceo e redarguisce Sciascia per la sintassi - a suo dire - messa sotto i piedi. Dicono che
è un grande scrittore. Solo un tubercolotico dispensatore di dicerie!
Sciascia era già morto
e non poté rispondergli. Altrimenti avrebbe sparato a Bufalino quello che nel
1967 non poté scaricare con il suo fucile a pallettoni (letterari) al pur grandissimo
Pasolini.
Per mia pelandroneria, rinvio a quest’altra digitalizzazione.
Attenzione che mi pare che Leonardo Sciascia sia peggio della
bedda matri di lu imunti: chi ne parla male muore male. Esempi: Falcone,
Bufalino, Pasolini stesso etc. Per ora l’hanno
fatta franca Maraini e Sante Corrente.
Professu’ io bene di vosssia parlo … male parlo dei suoi NOCINI.
Ma credo che anche a lei rompessero le p….
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