sabato 17 gennaio 2015

PINDARO - OLIMPICHE

..... Così è la storia delle figlie
di Kàdmos, eroine  che molto patirono:
greve è la pena, ma cade
di fronte a beni più grandi.
Vive tra gli Olimpi spenta da boato
di folgore Seméle chioma distesa,
e l'amano sempre Pallàs
e il padre Zeus, molto la ama il figlio fiorito d'edera;
 
e dicono ch'entro le acque
tra le marine figlie di Neréus vita perfetta
si stende per Inò  attraverso il tempo.
Certo per i mortali non sta
fissa una soglia di morte,
né quando un giorno figlio del sole
s'acquieterà alla fine  in pura  felicità:
flutti diversi, momenti alterni
di gioia e d'affanno vengono agli uomini.
 
Così Moira, che di costoro serba
di padre in figlio il destino amico, reca
col bene divino talora anche
una pena, che muta nel tempo:
da quando all'incontro il figlio fatale
uccise Laios ed il responso antica
voce di Pito, avverò.
 
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Vi dirò, tanto per fare anch'io il lumacone, una quarantina di anni fa, pubblicai una quartina pindarica quale  potreste leggere qui, in MALGRADO TUTTO. Invai anche una brevissima medaglia storica della nostra vita racalmutese ai empi persino di Pindaro. Udite, udite - MALGRADO TUTTO me la  pubblicò,  caro Pippo Picone, conoscendo la mia eccezionale conoscenza della veridica storia antica (e meno antica ) di Racalmuto, con buona pace di  Pascal.
 
I miei compaesani, prima di diventare TASCI de Cryptarum Focis, sappiano che posso venire infilzato in campo protostorico Racalmutense solo e qualora si mettano a studiare gli archivi di Simancas  (non ci sono stato) e in quelli ostici per me, per via del teutonico eloquio, di Vienna, e frequentino in modo scientifico la Gancia a Palermo.
 
 Io che sono elitario non sono geloso della mia enorme cultura. Ecco perché sto tempestando Luigi Falletti, lo stesso Pierino Carbone e soprattutto l'astuto e concreto dottore Enzo Sardo di Piedi di Zichi  perché costituiscano un "gruppo di pressione" (che mi comprenda come dovrebbe comprendere tutti i candidati a sindaco della recente competizione, i  loro vicesindaci in pectore ed altro ancora. Vadano, quindi, (o magari andiamoci tutti insieme) dall'esile Sindaco Messana per  dirgli: l'epoca della Fondazione per fare sopravvivere i Fodale e i Catalano è finita. Istituiamo lì una entità che chiamerei CIS Kamuth (Centro indipendente di studi  dell'emiro Kamuth)  e sfruttando le grandi entrature che abbiamo (io ce ne ho tante) facciamo squadre di ricercatori archeologici  dediti alla  stratigrafia nei recinti e siti attorno agli inghiottitoi della  grotta di Fra Diego;  idem attorno alla necropoli bizantina di Vriccico, al Vozzaro sotto il Castelluccio e via discorrendo.
 
 
 
Del pari,  una volontaristica struttura che si metta a chiarire i grossi guai prodotti dall'OSS americana di cui agli archivi inglesi del prof.  Casarrubea.
 
 
Del pari ancora, un laboratorio di paleografia religiosa protomoderna quale dilaga in Matrice, Sempre che il Ciucia non abbia tutto distrutto.
 
 

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