domenica 31 gennaio 2016

Se mi permette passo l' "affare" al mio amico l'architetto Carmelo Antinoro di Favara, direttore del Museo di Agrigento che quanto ad archivistica favarese (e non solo) non lo batte nessuno, un colosso del settore che di me ne fa polpette. Io mi dedicherò a scandagliare i suoi antenati del Cinquecento e del Seicento. Ho tutto masterizzato l'archivio parrocchiale della matrice di Racalmuto che risale al 1554. Qui pane per i miei denti:. la ragguaglierò dei miei risultati.
Lei mi cita un passo in latino che dovrebbe essere nei processi d'investitura della contea di Racalmuto. Il latino mi lascia un po' perplesso. Colpa mia che trascrivo in fretta e furia in attesa di riscontri e perfezionamenti che non faccio poi mai. Intanto rendo di pubblica ragione tutto quello che posso con la mia maldestra dattilografia e con l'utilizzo molto dilettantistico dei mezzi informatici. Ad 82 anni faccio quello che posso.
Ho deciso di istituire una Fondazione al mio nome nella modesta villetta che ho a Racalmuto in contrada Bovo. Abito a Roma e là ci vado quando posso o voglio.

Dal 5 aprile al 25 aprile starò là. Perché non mi viene a trovare? sarebbe  graditissimo mio ospite e metterei a sua disposizione persino un'auto (non nuovissima però).
Quali benefici per me? Credo che mi potrebbe dare moderne dritte informatiche. Vorrei istituire una sorta di centro studi: mettere tutto il mio materiale d'archivio (piuttosto ampio pieno di fotocopie anche di documenti dell'archivio segreto vaticano) in un hard disk esterno e darvi accesso gratis on line a chiunque ovunque si trovi.

Racalmuto oggi ha appena 8.000 abitanti ma sparsi per il mondo racalmutesi o discendenti racalmutesi ce ne saremo oltre cento mila. Molti di loro hanno curiosità sui loro antenati racalmutesi: ne approfittano Mormoni e faccendieri per spillare loro soldi. Ne sono indignato. Vorrei debellare tale malvezzo offrendo gratis la possibilità di fare in diretta le loro ricerche- Buona domenica
Dottore Calogero Taverna . Roma


Date: Sun, 31 Jan 2016 12:03:07 +0100
From: siren_italia@libero.it
To: calogerotaverna@live.it
Subject: R: RE: Su Contra omnia Racalmuto

Gentilissimo dott. Taverna

Mille grazie per la solerzia della sua risposta!

Il mio antenato che da Racalmuto si è spostato a Favara si chiamava Antonino Salamone presumo sia nato attorno al 1620 ed ha sposato una certa Giovanna.

Il figlio Francesco Salamone alias  Andreotto  si è sposato a favara nel 1695

Presumo quindi che Antonino Salamone di Racalmuto sia figlio di uno che si chiama Andrea e fosse nato attorno al 1620
La famiglia a Favara ha esercitato professioni legati al mondo della legge, avvocati, notai...ma non vuol dire niente naturalmente. A Racalmuto avrebbero potuto benissimo essere molto poveri.

Un cugino di mio papà diceva che la  famiglia originariamente  era di Sutera, ma potrebbe essere millantato credito.

 Tramite il suo blog ho visto che tra i morti del 1600 ci sono alcuni  Salamone Andreotta, Salamone Andriotta, Salamone Andriatta, Andriassa, Indriotta , che credo siano dello stesso ceppo della mia famiglia.
Allego uno stralcio della successione dei nomi.
Mi aspetterei di trovare degli antenati che di nome facciano Andrea , Michelangelo, Vincenzo e Calogero

La ringrazio anticipatamente sperando possa mettere qualche altro pezzo in questo intricato  puzzle.

cordiali saluti
Antonio Salamone



----Messaggio originale----
Da: Calogero taverna <calogerotaverna@live.it>
Data: 30-gen-2016 21.06
A: "Antonio Salamone"<siren_italia@libero.it>
Ogg: RE: Su Contra omnia Racalmuto

Sono disponibile per ricerche sulla sua famiglia rovistando nel corposo Archivio Parrocchiale della Matrice di Racalmuto. Dovrebbe essere così cortese da darmi gli estremi dei suoi antenati racalmutesi in modo che possa prendere la via a ritroso che può anche arrivare al 1554. Se ha letto che un qualche suo antenato nel '700 veniva accompagnato al cimitero (per un breve periodo a San Griguoli a motivo della scomunica per la faccenda della controversia liparitana) non ci faccia molto caso. Il Settecento fu tragico per Racalmuto. Molte famiglie benestanti caddero in ristrettezze e non avevano neppure quei cinque tarì per le cosiddette "quartuarie" (un quarto al vescovo  un quarto all'arciprete un quarto al cappellano e un quarto alla confraternita (laica) che curava la sepoltura, la quale  in tempi normali si faceva in qualche chiesa.
Resta inteso che io opero solo per passione e sono solo felice se posso andare incontro a chi è interessato alle cose di Racalmuto di cui sono un fanatico appassionato.  Tanti cari saluti Calogero Taverna



Date: Sat, 30 Jan 2016 13:49:40 +0100
From: siren_italia@libero.it
To: calogerotaverna@live.it
Subject: Su Contra omnia Racalmuto

Gentilissimo dott Taverna
Mi chiamo Antonio Salamone , faccio l'ingegnere e spesso sono in giro per il mondo, i miei figli hanno la doppia nazionalità italo australiana e lei dirà: che me ne frega?
Vengo al punto, vorrei che i miei figli dovunque essi si trovino in giro per il mondo, sappiano delle loro origini,
La mia famiglia dagli inizi del '700 era favarese, ma proveniva da Racalmuto, la mia domanda è: chi erano i Salamone a Racalmuto?. 
Dal suo sito contra omnia Racalmuto leggo di Joanne Hjeronymo Salamone Secreto 24 octavae indictionis 1625 , ma leggo pure di persone che andavano al cimitero con il servizio gratuito perchè poverissimi...volevo saperne di più se non le arreca problemi
mille grazie anticipatamente
Antonio Salamone
Robecco sul naviglio (MI)

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