Batto e ribatto ed ancora non si vuole capire che deve essere una squadra egemone non un SINDACO un SATRAPO un PODESTA' alla Buttafuoco. Qui c'è quasi un cadavere. Quasi putrefatto, Ormai quasi da seppellire. E' il COMUNE DI RACALMUTO. Io sono il teorico della immortalità dello Stato e dei suoi massimi organi, Vi è anche quell'ente autarchico che si chiama Comune. Convengo con chi magistralmente mi ha insegnato che una realtà statale non soccombe per una cifra in rosso. Certo la cifra rossa del Comune di Racalmuto è sconfinata. Quella che appare. Vi è poi quell'altra che mano mano andrà emergendo, che i computisti chiamano SOPRAVVENIENZE PASSIVE che ci affogherà. Vi è un trentennio di mala gestio. L'ho potuta annusare quando tramite Fofò Lo Sardo ho potuto sbirciare il bilancio del Comune di Racalmuto alla stregua di quel che facevo quando mi accingevo a far mettere in liquidazione coatta amministrativa una grande banca ambrosiana. Da mettersi le mai nei capelli. I commisari salomonicamente si sono limiti a "spalmare" le voragini finanziarie sui futuri bilanci del prossimo futuro per dieci anni. Ma è fallace. E' roba da ultra falso in bilancio. Intanto le primi avvisaglie le abbiamo avute l'anno scorso. I racalmutesi sono stati massacrati con una tassazione diretta, indiretta, per recupero ultra diem di tasse evase etc. per tre volte il PIL prodotto a Racalmuto. Volete le cifre? E allora viene un cavaliere letterato che cavalcando il destriero albo dell'alba fondazione Sciascia ci libererà dalle tasse dalla Tares affogatrice dai canoni acqua luce gas dagli aggi di Equitalia? Mi metto le mani nei capelli, dato che me ne intendo. E addirittura o per via diretta o per supporto a squadre succube o per appoggi collaterali riaffidiamo la nostra bara economica e finanziaria agli artefici della mala gestio che vedo ringalluzziti e come fossero immacolati vendono a predicarci etica e morale e volerci imporre loro uomini come sindaci e amministratori salvifici. Ha da pssa' a nuttata.
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