Per cose del genere rintrodurrei la pena di morte ... La pena di morte no, ma qualche ergastolo sì per tutti coloro che hanno spazzato via la Statio romana dello Zaccanello di Racalmuto nell'assoluta indifferenza dei Sopraintendenti Agrigentini alle Belle Arti, il tutto per uno sconcio viadotto che si vuol redimere con intitolazioni letterari, con una triade di grandi scrittori del luogo, di cui annuente può essere uno solo, che dovrebbe avere il pudore di sconfessare la profanazione a suo nome.
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