In verità a Racalmuto serve un intellettuale collettivo non un SINDACO, UN SATRAPO, UN PODESTA' alla Buttafuoco, ma un gruppo ove convergano forze, professionalità e spinte ideali di varia ispirazione, uomini diversi ma validi che insieme si inventino questa difficile resurrezione del paese. Bastasse la reinvenzione di quella cattedrale inutile che è la Fondazione.Ci vuole ben altro, salvo a non preferire il vilale del tramonto, quello che ineluttabilmente porterebbe la gloriosa cittadina del sale e dello zlfo in un sorta di villaggio satellite, di drmitorio neghittoso e senescente. Quei signori della Confindustria lo capiscono questo? E così la Camera propulsiva e supportante del mondoin agonia del commercio nell'agrigentino ha presidenti tali che capscano che sono e devono stare super partes?
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