SALVIAMO MILAZZO.
"Un piccolo scorcio del Castello di Milazzo
La bellezza di Milazzo
Un piccolo scorcio del Castello di Milazzo.
Lillo Taverna E poi continuiamo a inquinare con le mefitiche
raffinerie (si chiamano ancora Mediterranee) spettacoli unici della natura.
dell'uomo antico. nonché della storia e della preistoria cme questo. Che ci sta
a fare la Regione?
INQUINAMENTO A
MILAZZO E CIRCONDARIO LA TERZA INDUSTRIA DELL'ELENCO DELLA COMUNITA' EUROPEA
PER LE EMISSIONI INQUINANTI IN ATMOSFERA PRESENTI NELL'AREA DEL BACINO DEL MELA
E' LA CENTRALE TERMICA DI S.FILIPPO DEL MELA, CHE PER QUANTITA' DI EMISSIONI E'
LA PRIMA CON I SUOI 3.300.000 (TREMILIONIETRECENTOMILATONNELLATE) TONNELLATE
ANNUE DI PRODOTTI INQUINANTI SVERSATI IN ATMOSFERA,COSTITUITI PRINCIPALMENTE DA
BIOSSIDO DI CARBONIO,OSSIDI DI AZOTO,OSSIDI DI ZOLFO,POLVERI SOTTILI
PM10,NICKEL E.....ARSENICO,CHE UNITAMENTE ALLE ALTRE EMISSIONI SOMMANDO DANNO
UN VALORE ANNUO DI CIRCA 5.000.000 DI TONNELLATE DI SOSTANZE INQUINANTI
ALL'ANNO NEL GOLFO DI MILAZZO.....
"La “maestosa” Raffineria di Milazzo, situata nella
piccola città della provincia di Messina, è una delle strutture più complesse
d’Europa, capace di lavorare e raffinare diverse quantità di materiali, famosa
per aver dato negli anni passati “lavoro” a tante famiglie milazzesi e anche
per aver tolto a quest’ultime, la libertà di “respirare” aria pulita e di poter
vivere in salute. Sono affermazioni queste, che fino a qualche anno fa,
potevano essere messe in dubbio da chi non voleva vedere, da chi vedeva ma non
diceva nulla, ma che oggi vengono a galla, a seguito anche del palese incidente
del 27 settembre 2014 scorso, quando nella notte, un incendio sviluppatosi
all’interno della raffineria è divampato con fiamme altissime, generando il
panico tra i cittadini, tranquillizzati poi, dall’annuncio della FederPetroli
che ha insistito nel dire che non era successo nulla e che la situazione era
sotto controllo."
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