domenica 31 gennaio 2016

sabato 30 gennaio 2016

Le supposizioni di Malgrado Tutto sono ributtanti.

Chi è il COLPI DI SPILLO dell'altra settimana? il grottesco o la giovenca agrigentina o - non vorrei - il latitante Assessore alla Cultura (chi l'ha mai sentito?) o il sotterraneo mio cugino Gigi? A chi devo rivolgermi per farmi chiedere scusa?
Sì: sono ultrasicuro che il Li Causi formulò tre indegne calunnie contro il mio grande compaesano Ettore Messana. L'ho dimostrato e potrei continuare a dimostrarlo all'infinito, carte vere alla mano e non copie di copie manipolate estorte al Casarrubea come lui stesso mi scrisse. Quanto ai processi contro del Montalbano, nato feroce comunista e morto reazionario monarchico, non ho ancora avuto tempo dilumeggiarne l'insania persino precedurale.
Sì, sono sceso da Roma per un serio convegno di studi, bipartizan. Che dire del Circolo Unione, dei veti di Cicciu Marchese, delle pretese del prof. Di Vita, per non parlare del volatile inafferrabile Totò Picone? Colpi di Spillo ha da ridire qualcosa in proposito? Audita una et altera parte, credo.
Io tutto posso ammettere ma non certo che l'ASSHUMUS alle 0,45 del giorno prima possa scrivermi, non so se solo a me, questo stravolgimento del convegno.
"Ettore Messana, racalmutese classe 1888 [rectius 1884] , cominciò come commissario in Sicilia, in seguito diventò questore di Lubiana, nei territori occupati dal fascismo, fu trasferito quindi a Trieste. Ricompare nel dopoguerra in Sicilia, a capo dell’Ispettorato generale di pubblica sicurezza incaricato di dare la caccia ai banditi e in particolare a contrastare le azioni della banda di Salvatore Giuliano. In questi passaggi, gli storici hanno sottolineato alcuni comportamenti ambigui, ancora oggi oggetto di studi che riguardano lo stesso Messana e molti altri suoi colleghi dirigenti di polizia che attraversarono il periodo fascista per approdare poi alla Repubblica."
Io non sono la storia ma men che meno lo siete voi stomati cantori di De Gregprio.
Non posso accettare che si dia per assodato che "storici hanno sottolineato alcuni comportamenti ambigui, ancora oggi oggetto di studi che riguardano lo stesso Messana". Chi sono questi storici? Io di storici veri che hanno parlato di Messana conosco Teodoro Sala e Rosario Mangiameli- Teodoro Sala fornisce un certificato di buona condotta del Messana questore a Lubiana. Rosario Mangiameli è poco avalutativo come deve essere uno stodioso di scienze sociali ma attesta tutto il contrario di quanto va ciarlando ASSHUMUS: legge relazioni del Messana come artefici per l'isolamento di Giuliano (tutto il contrario delle ciance di Malgrado Tutto).
Penso che l'autore del virgolettato - non so chi sia - voglia riferirsi alla Cernigoi, a Casarrubea e forse alo stesso Gigi Restivo. Da ridere: persnaggi di varia sensibilità, saranno magari bravi giornlisti ma storici non sono. Le papere che hanno preso sono una miriade. Tale Gerbino ne ha fatto oggetto di sarcasmi anche pesanti (defiisce culo grosso una di queste giornaliste), siamo alle baruffe chiazzotte. Non mi pare che Tranfaglia ad esempio parli mai di Messana. Se dovesse occorrere si sappia che non vi è processo alcuno che colcluda con una qualche condanna del Messana o magari per incidens una qualche nota di censura o qualche riserva sul Messana. Dove stanno codesti "storici sottolineatori di comportamenti ambigui del Messana"?
Confpndere dei calunniatori per storici di fatti dopo quarant'anni dalla morte del Messana è cosa vituperevole.
Ma ognuno è libero di agire come meglo gli aggrada.
Ed io di che cosa sono reo? Di aver detto al presidente di ASSOHUMUS che ad un convegno pregiudiazialmente denogratoro del grande Messana non intendevo partecipare. Era mio diritto, era mio dovere.
Ecco lo scheletrico - come dire . comunicato stampa.

Mi dissocio violentemente da una siffatta impostazione del convegno che doveva tenersi sabato pomeriggio. Mi scuso con le persone che mi hanno seguito e sostenuto in questi ultimi giorni. In codesto convegno - se si farà - non sarò neppure presente riservandomi ogni iniziativa culturale e politica per l'adeguata contestazione.
Calogero Taverna

Le supposizioni di Malgrado Tutto sono ributtanti.
 

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