A lu ma paisi (Racarmutu) la diciemmmi SARVIA: nn'aiu nna troffa ca un finisci ma nni la ma robba a Buovu.
Venerdì, 04 Aprile 2014 08:15
Venerdì, 04 Aprile 2014 08:15
Salvia
Scritto da Natural Sicilia
La pianta si presenta come un arbusto sempreverde, i fiori sono di un bel violetto e le foglie sono ovali e lanceolate, di colore verde-grigiastro e hanno al tatto una caratteristica consistenza vellutata. L’odore particolare delle foglie è dovuto alla presenza di un mix di olii essenziali . Ampiamente diffusa nell’area mediterranea, più negli orti che allo stato selvatico, in Sicilia la pianta è largamente presente soprattutto nelle zone esposte a sole e vento. L’uso della Salvia risale ai tempi antichi degli Egizi e dei Romani, furono questi ultimi infatti a conferire il nome in uso alla pianta, la parola salvia deriva infatti da salvus ovvero salvo, sano o salus ovvero salute, proprio ad indicare le benefiche proprietà riconosciute a questo arbusto. Questi popoli antichi infatti, avevano sviluppato conoscenze a riguardo tali da far trovare largo impiego a questa pianta sia in cucina quale agente aromatizzante che in ambito terapeutico. E’ proprio su quest’ultimo aspetto che desideriamo in questo contesto porre la nostra attenzione; la salvia officinalis possiede diverse sostanze aromatiche che la rendono particolarmente attiva e utile per il nostro organismo. Occorre comunque precisare che l’uso di preparati di tale pianta officinale è sconsigliato nei soggetti in gravidanza, nell’allattamento e nei soggetti ipertesi, inoltre l’olio essenziale contiene il tuione, una sostanza neurotossica per uso interno. In tutti questi casi si rimanda pertanto al parere del medico.
Nome botanico:
Salvia officinalis
Famiglia botanica di appartenenza:
Lamiaceae
Principi attivi:
Alfa e beta thujone, alfa e beta pinene, cineolo, canfora, acido ursolico, acido oleanolico, saponosidi, acido fumarico, acido clorogenico, caffeico, rosmarinico, glicerico, salvina, enzimi, perossidasi, ossidoreduttasi, vitamina B1 e C, glucosidi del luteolo e dell’apigenolo, camfene, b-myrcene, a-terpinene,limonene, cineolo 1-8 eucaliptolo,y-terpinene, paraymene, alfa e beta-tujone , canfora, linaiolo, acetato di bornile, cariofillene umulene, osido di cariofillene,triterpeni, colina, asparagina, acido fosforico, acido malico, acido ossalico, alcuni tannini, catechine, mucillagini.
Proprietà:
Battericida, diuretica, tonico cerebrale in caso di depressione leggera e atonia nervosa, antispasmodica, azione lenitiva per le emorroidi e le affezioni dell’occhio, azione antiinfiammatoria, regola il flusso mestruale, riduce i disturbi associati al climaterio, regola la sudorazione e riduce la glicemia nei diabetici.
Raccolta e conservazione:
Il periodo di raccolta inizia verso la fine della primavera e termina all’inizio dell’autunno. Le foglie migliori sono quelle della porzione superiore della pianta, le foglie non vanno lavate ma spolverate con un panno e quindi si conservano in un sacchetto di tela o di carta disposti all’ombra.
Preparazioni:
Infuso:
Preparate un infuso ponendo un cucchiaino di salvia in dell’acqua calda, non bollente per evitare che gli olii essenziali vadano via. Lasciate riposare per una decina di minuti, filtrate e usate l’infuso per:
- lenire i sintomi associati alla menopausa regolando i livelli di estrogeni, riducete infatti la sudorazione improvvisa tipica del climaterio
- Lenire i sintomi dolorosi associati alle fasi pre e di inizio delle mestruazioni
- Ridurre l’eccessiva sudorazione in genere, si può aggiungere a dell’altra acqua per realizzare un pediluvio o un maniluvio
- Tonificare e migliorare le condizioni generali del tratto digerente
- Trattare le febbri provocate da malesseri associati a disturbi di natura nervosa (evitare nei soggetti epilettici!)
- Igiene e salute del tratto oro-faringeo, usato come collutorio, l’infuso vi permette di lenire e curare infezioni alla gola, ascessi e afte della bocca.
- Contrastare l’impotenza e la frigidità, grazie ai suoi effetti sul sistema circolatorio e nervoso
Polvere:
Pestate in un mortaio delle foglie di salvia, aggiungetene un po’ sul dentifricio che usate per l’igiene orale e trattate le gengive infiammate.
Sciroppo:
Aggiungete a 200 ml di acqua circa 100 g di zucchero, un cucchiaino di timo, uno di Salvia secca o 4 foglie medie fresche e un pizzico di sale marino. Ponete a bollire su fiamma debole permettendo che tutto si amalgami. Filtrate e conservate in un contenitore di vetro previamente sterilizzato col vapore o con dell’acqua bollente e lasciato asciugare. La preparazione si mantiene in frigo per un periodo non superiore a una settimana. Questo sciroppo, negli adulti, è un ottimo rimedio per la tosse; la dose consigliata è pari ad un cucchiaino 4 volte al dì.
Preparate un infuso ponendo un cucchiaino di salvia in dell’acqua calda, non bollente per evitare che gli olii essenziali vadano via. Lasciate riposare per una decina di minuti, filtrate e usate l’infuso per:
- lenire i sintomi associati alla menopausa regolando i livelli di estrogeni, riducete infatti la sudorazione improvvisa tipica del climaterio
- Lenire i sintomi dolorosi associati alle fasi pre e di inizio delle mestruazioni
- Ridurre l’eccessiva sudorazione in genere, si può aggiungere a dell’altra acqua per realizzare un pediluvio o un maniluvio
- Tonificare e migliorare le condizioni generali del tratto digerente
- Trattare le febbri provocate da malesseri associati a disturbi di natura nervosa (evitare nei soggetti epilettici!)
- Igiene e salute del tratto oro-faringeo, usato come collutorio, l’infuso vi permette di lenire e curare infezioni alla gola, ascessi e afte della bocca.
- Contrastare l’impotenza e la frigidità, grazie ai suoi effetti sul sistema circolatorio e nervoso
Polvere:
Pestate in un mortaio delle foglie di salvia, aggiungetene un po’ sul dentifricio che usate per l’igiene orale e trattate le gengive infiammate.
Sciroppo:
Aggiungete a 200 ml di acqua circa 100 g di zucchero, un cucchiaino di timo, uno di Salvia secca o 4 foglie medie fresche e un pizzico di sale marino. Ponete a bollire su fiamma debole permettendo che tutto si amalgami. Filtrate e conservate in un contenitore di vetro previamente sterilizzato col vapore o con dell’acqua bollente e lasciato asciugare. La preparazione si mantiene in frigo per un periodo non superiore a una settimana. Questo sciroppo, negli adulti, è un ottimo rimedio per la tosse; la dose consigliata è pari ad un cucchiaino 4 volte al dì.
Le informazioni contenute in questo articolo non devono intendersi sostitutive del parere dei professionisti sanitari presso cui il lettore è in cura.
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