Ecco il rapporto del prefetto Guadagnino del 22 ottobre 1919. I trambusti di Riesi lasciano strascichi
anche giudiziari gravi ed inquietanti. Elezioni avvenute. personaggi politici di spicco come il Vassallo che ora si defilano dalle vicende riesine quando prima erano stati ben presenti e secondo noi responsabili di certi maneggi politici ed elettorali. Vien fuori tn tale Spoto che sappiamo ora essere l'autore di quelle ondeggianti corrispondenze del Giornale di Sicilia, quindi autore di un piccolo giallo: accenno fugace al Messana presente nelle cronache di quelle due terribili giornate dell'Ottobre precedente e immediata espunzione nelle edizioni ufficiali pervenute a Roma. Fatto contestatomi come prova delle responsabilità del Messana, fatto inquietante che a mio avviso dimostra ancora una volta che fu un tentativo di scaricare responsabilità gravissime delle autorità prefettizie di Caltanissetta sull'inquieto ma irresponsabile vice commissario Messana, l'ultima ruota del carro, preso da Mussomeli per strumentalizzazioni che i locali storici avrebbero il dovere di illustrare anziché intignarsi nelle versioni infamanti per avere magari scoperto qualche falsa testimonianza nel processo intentato al Calì che qui vediamo descritto come indomabile 'socialista ufficiale' in contrappunto ad un rampante rivoluzionario della prima ora Vittorio Ambrosini di Favara-
E dopo un decennio ecco come riepiloga i fatti di Riesi un pastore valdese,. Qualche inesattezza, forse un momento di reticenza allorché ci parla di codesto fantomatico delegato di P.S. che insieme ad un Tenente e ad un soldato in contemporanea avrebbero premuto il disto sul grilletto di una mitragliatrice piazzata sul campanile della chiesa. Inverosimiglianza assoluta. Lapsus della memoria quello di postergare al novembre del 1919 i fatti dell'Ottobre.
Ma qui ci pare ben delineata la figura dell'Angilella che novelli storici locali vorrebbero santificare. E quanto alla esecuzione barbarica del Tenente dell'Esercito abbiamo qualche elemento in più rispetto a talune relazioni semiufficiali, che comunque portano lontanano dal Messana, checché ancor oggi tendono ad accreditare speciosi ricercatori invero non molto qualificati.
Calogero Taverna
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