Avresti ragione se si trattasse di uomini della Provvidenza
o di demoniaci dittatori alla Hitler o alla Stalin ... ma sono marionette.
Marionette che pasione! diceva il grande quasi mio compaesano
Rosso di San Secondo più grande di Pirandello ma sepolto dall'ira neorealista
di Lukacs e della dittatura culturale comunista
del dopoguerra, dispotica in nome dell'incolpevole e già defunto
Gramsci.
Lo grido ma nessuno mi crede: chi appare non conta, chi
conta non appare.
Appare Renzi e appariva Occhetto e poi D'Alema e poi Ciampi
e quindi Prodi e all'improvviso un
guitto di Balera tal Berlusconi per la storia del domani sarà un grande
statista. Napolitano da figlio abusivo di re a padre della patria repubblicana.
… e don Peppino d'Alema e Bersani. Quindi
Letta quello del conte zio, eE che dire di un insulso mediconzolo incolto e
svampito di nome Marino.
Non son loro quelli che contano. Dietro ci stanno i poteri
COLTI, ignoti ai più un po' conosciuti da te perché per un certo periodo sei
stata l'artefice di una politica monetaria e creditizia, quella dei cambi flessibili
di Ossola o degli imbrogli compiacenti ma salvifici di Baffi, e hai spinto
persino ottusi dirigenti periferici della BI a 'scioperare’ faziosamente e criminalmente per togliere
dalla galera nientepopodimeno Sarcinelli il gran censore di Piero Izzo. Ma
facevi parte di quell'intellettuale collettivo che creò la Settima Potenza del
Mondo. La gente ignora ma io so.
Calogero Taverna
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