Pala1580
Votanti nel 1580
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Palagonia n.° 631
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Elettore
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note
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titolo
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303
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SAVATTERI GERONIMO
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ut proximus
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ARCHIVIO DI STATO DI PALERMO
FONDO ARCHIVISTICO PALAGONIA
ARCHIVI PRIVATI
UNITA’: N.° 709
Anni 1613-1749
66
|
Savatteri don Francesco
|
8
|
||
106
|
Savatteri sac. d.
Michel'Angelo
|
21
|
||
67
|
Savatteri don Francesco,
rivela s. 4 per raccolto f.f per 1763, quali f.f. li bisognano s. 3 per
simenza, s. 2 per soccorso di d.° sem.° e s. 3 a comp. Di dette s.8 per
mangia
|
8
|
||
107
|
Savatteri sac. d.
Michel'Angelo, rivela s. 21 ff.
raccolto XI ind. 1763, delli quali mi bisognano s. 2.8 ff. per simenza, s. 5
per soccorso di detto sem.° e sem.° di legumi ed orzo, s. 4 dati in accodo e s. 10 per mangia e commodo
di casa
|
21
|
||
Nalbfil
Anno
1658:et più da Don
Salvatore Pitrozzella per li decursi doveano
l'heredi del quondam SIPIONE SAVATTERI delli debiti legati alla fabrica
di d.a Chiesa dal quondam don Gio: Battista d'Acquisto onze vintiquattro e tt.
quindeci dico---------- -/ 24.15
Negli
atti giudiziari dell’arciprete Tirone avverso i coniugi Giuseppe Savatteri e
Concetta Matrona abbiamo la ricostruzione della provenienza di tali beni. Come
risulta da un atto del 3 settembre 1659, la Confraternita del SS. Crocifisso di
Racalmuto aveva diritto ad un canone di proprietà «primitivo veluti jus pheudi et proprietatis su
terre della Menta e Culmitella». Trattavasi, in base a quel che si desume da
altri atti, di un fondo di quattro salme e tumoli sei di terre ubicate nel
feudo Menta, contrada Fico Amara, detta - secondo l’arc. Tirone - «in quei
tempi Mercanti». Del resto aggiunge
l’arciprete che «il nome di contrada fico amara e Mercanti andiede in disuso.
Questa contrada prese nome di SS. Crocifisso.»
Non
essendo stato pagato tale canone per più di un triennio, ed essendo state le
suddette terre abbandonate, la confraternita del SS. Crocifisso esperì il
diritto domenicale di avocazione del fondo per distruzione di migliorie,
mancata corresponsione del canone ed abbandono delle terre dell’enfiteuta che
era tal Giaimo Lo Brutto. Essa, pertanto, fu immessa nel pieno possesso delle
cennate terre della Menta secondo il rito del tempo con atto notarile del 3
settembre 1659, redatto innanzi a
quattro testimoni.
Gli
atti giudiziari tacciono sulle vicende che intercorsero tra il 1659 ed il 1767,
un intervallo di tempo in cui si colloca la dotazione dell’Oratorio Filippino.
Intanto non so su che cosa basi l’arc. Tirone il ruolo sostenuto dalla
Confraternita del SS. Crocifisso. Di questa conosco il vago accenno contenuto
nell’elenco della Giuliana della Curia Vescovile - voce Racalmuto, pag. 205 -
che riguarda la «conferma della Conf.ta del SS. Crocifisso - reg.tro 1669-70,
pag. 488». Ma qualche chiarimento lo
troviamo in quest’atto del 10 ottobre 1648 del notaio Michelangelo Morreale.
Trattasi della «recognitio pro Archiconfraternitate SS.mi Crucifixi contra
Donnam Vittoriam del Carretto e Morreale». In esso la Del Carretto (del ramo
collaterale dei locali conti) si obbliga di corrispondere al «Rev. D. Joseph Thodaro .. uti procuratori
venerabilis Archiconfraternitatis SS.mi Crucifixi fundatae in Ecclesia Sancti
Antonii huius terrae Racalmuti .. uncias quinque red. ann. cens. et red.bus
dictae Archiconfraternitatis cession. nomine Petri Piamontesio et alijs
nominibus in scripturis debitas, et anno quolibet solvendas supra loco qui olim
erat dicti quondam de Monteleone vigore contractus emphiteuci celebrati in
actis notarij Nicolai Monteleone die XXIIIJ Maij XII ind. 1584 et contractus
solutionis donationis et assignationis
in actis not. Simonis de Arnone die 31 aug. 1605 et aliorum
contractum in eis calendatorum.» inoltre
«supradicta Donna Victoria .. solvere promisit .. seque sollemniter obligavit
et obligat eidem de Thodaro dicto nomine pro se et pro successoribus in dicta
Archiconfraternitate in perpetuum uncias centum quatraginta una p.g. tempore
annorum decem in decem equalibus solutionibus et partitis anno quolibet facere
numerando et cursuro a die date literarum Civitatis Agrigenti ... Et sunt
uncias 141 in totalem complimentum omnium censuum decursorum annorum
retropreteritorum enumerandorum ab anno 1608 usque et per annum presentem
inclusive , ratione d. unc. quinque anno dictae Archiconfraternitate debitae
super dicta vinea.»
Quell’arcicofraternita
era dunque operante dentro la chiesa di S. Antonio e siamo nel 1648. Ne è
procuratore il sac. d. Giuseppe Todaro che muore il 7 maggio 1650.[1]Successivamente
alla morte del sacerdote Todaro, si rinviene l’atto del 3 settembre 1659 di cui
sopra; dopo dell’arciconfraternita si perdono le tracce e tutto fa pensare che
si sia estinta: si spiega forse così perchè in un primo tempo i benefici di quel
sodalizio finirono all’Oratorio di S. Filippo Neri, per volere del Vescovo
Rini.
Nel
1767 il vescovo Lucchesi Palli si ritrova vacanti quei beni della
Arciconfraternita del SS. Crocifisso e con bolla dell’8 luglio 1767 li assegna
al sac. D. Francesco Busuito. La ricostruzione di un successivo beneficiario,
il sac. Don Calogero Matrona, fatta il 15 giugno 1870, è particolarmente vivace
ed intrigante.
«Con
Bolla di erezione in titolo dell’8 luglio 1767 - vi si legge fra l’altro - da
Monsignor Lucchesi fu eretto nella Cappella del SS.mo Crocifisso dentro la
Chiesa Madre di Racalmuto un beneficio semplice in adjutorium Parochi di libera collazione da conferirsi a
concorso ai naturali di Racalmuto con le obbligazioni di coadiuvare il Parroco
nell’esercizio della sua cura, di celebrare in diverse solennità dell’anno
nell’anzidetta Cappella numero trenta Messe, constituendosi in dote del
beneficio taluni beni, che esistevano nella Chiesa senza alcuna destinazione,
dandosene anche l’amministrazione allo stesso Beneficiale. Riserbavasi però il
Vescovo fondatore il diritto di conferire la prima volta il beneficio, di cui
si tratta, senza la legge e forma del concorso in persona di un soggetto a di
lui piacimento.
«In
seguito di che con bolla di elezione del 10 luglio 1767 dallo stesso Monsignor
Lucchesi fu eletto per primo Beneficiale il Sac. Don Francesco Busuito di
Racalmuto, allora Rettore del Seminario di Girgenti dispensandolo dall’obbligo
del concorso, e dalla residenza, e facoltandolo ad un tempo a sostituire a di
lui arbitrio un Ecclesiastico, per adempire in di lui vece le obbligazioni e
pesi tutti al beneficio inerenti.
«Appena
verificatasi tale elezione, come risulta da un avviso dato dal Parroco locale
di quel tempo, dal Sac. Don Giuseppe Savatteri qual uno degli eredi e
successori di D. Giaimo Lo Brutto di Racalmuto impugnavasi la fondazione e
ricorrendo al Tribunale della Reggia Gran Corte Civile, otteneva lettere
citatoriali contro il detto Reverendo Busuito, affine di rivendicare i fondi
constituiti come sopra in dote al beneficio come appartenenti al suddetto Lo
Brutto. Sostenevasi dal Savatteri che la Confraternita del SS.mo Crocifisso
dentro la suaccennata Chiesa Madre percepiva onze cinque annue per ragion di
canone enfiteutico sopra quattro salme di terre esistenti nello Stato di
Racalmuto contrada Menta dotate alla moglie del suddetto D. Giaimo Lo Brutto
dalla di lei zia D. Vittoria del Carretto, annuo canone destinato per legato di
maritaggio di un orfana. Nel 1659 i Rettori della cennata Confraternita per
attrarsi di pagamento del canone anzidetto e per deterioramenti avvenuti nei
suddivisati fondi, unitamente all’Arciprete e Deputati dei Luoghi Pii senza
figura di giudizio e senza le debite formalità giudiziarie s’impossessavano di
quei fondi e melioramenti in essi fatti dal predetto Lo Brutto. Si credettero
autorizzati a far ciò senza ricorrere alle procedure giudiziarie da un patto
enfiteuco solito apporsi in simili contratti, in cui espressavasi, che venendo
meno il pagamento o deteriorandosi il fondo fosse lecito all’Enfiteuta di
propria autorità ripigliarsi il fondo enfiteuco, come tutto rilevasi dagli atti
di possesso presso Notar Michelangelo Morreale di Racalmuto sotto il 3
settembre 13 Ind. 1659. Così postasi la Chiesa in possesso dei fondi,
conosciutosi che pagate le onze cinque per legato di maritaggio ed i pesi
efficienti, il resto delle fruttificazioni rimaneva senza destinazione, pensavasi
dal Vescovo Monsignor Lucchesi per di esse fondare il beneficio anzidetto, che
indi conferivasi al sopra indicato Sac. Busuito. Impugnavasi questo fatto dal
sac. Savatteri e facevalo come sopra citare a fin di chiarirsi nulla la
suddivisata fondazione. Ma il beneficiale frapposti buoni amici persuase il
Savatteri a rimettere tutto al saggio arbitrio di S.E. Rev.ma Monsignor Vescovo
di Girgenti, il quale tutto riponendo sotto lo esame dell’Assessore Canonico d.
Nicolò A. Longe, fattesi varie sessioni inanzi a lui con l’intervento
dell’arciprete di Racalmuto per parte del Beneficiale e di altra persona per
parte del contendente Savatteri, dichiaravasi dall’Assessore nullo
l’impossessamento dei fondi e riconosciuta evidentemente la usurpazione dei fondi
fatta dalla Chiesa. Ma protrattosi a lungo l’affare, pria di definirsi
pubblicavasi la prammatica della prescrizione del 22 settembre 1798, quindi il
Beneficiale avvalendosi di tal legge non volle più fare ulteriori trattamenti
della causa, né arrendersi alle pretensioni del Savatteri.
«Morto
però il Beneficiale, il cennato Savatteri fece ricorso al Re e dalla Segreteria
Reale abbassavasi biglietto alla Giunta dei Presidenti e Consultori per
informare. Moriva intanto il Savatteri ed il di costui erede Don Pietro
Cavallaro e Savatteri agendo con più di moderazione pensava di mettere l’affare
in mano del Vescovo Monsignor Granata, e desiderandosi dal ricorrente che il
beneficio rimanesse, si contentava soltanto che divenisse patrimoniale e
proprio della di lui famiglia e suoi discendenti.
«Il
Vescovo conosciuta la validità delle ragioni e la pienezza del diritto del
ricorrente, perché fondato il beneficio sopra beni proprii di D. Giaimo Lo
Brutto di lui autore, a vista della patente usurpazione fattasi dalla Chiesa,
della non ecclesiasticità del beneficio, perché fondato senza la volontà del
padrone dei fondi, pensò accordarne la prelazione ai discendenti della famiglia
Brutto. Quindi perché conobbe la verità delle cose per conscienzioso
temperamento pensò conferire anche in minore età quel beneficio ad un chierico
erede dei beni, che è l’attuale investito Cavallaro. Ed infatti il conferì con
decisione del 16 giugno 1804. [...] Ottenne per ciò pria dispensa della Santa
Sede, perché al detto chierico avesse potuto conferire il beneficio nella
minore età di anni 14, lo dispensò dalla legge del concorso e dell’obbligo
della coadiuvazione del Parroco nello adempimento degli offici parrocchiali
sino all’età del sacerdozio e gli diede l’amministrazione dei beni dotalizii
[...]»
Al
beneficiale don Ignazio Cavallaro succede il nipote (figlio della sorella) don
Calogero Matrona, con bolla di Monsignor Domenico Turano del 1° marzo 1875. Ma
non fu una successione pacifica. Vi si rivoltò contro Giuseppe Savatteri,
unitamente alla moglie donna Concetta Matrona, con cause, ricorsi, appelli che
durarono decenni. Eugenio Messana, nello scrivere le sue memorie su Racalmuto,
risente ancora di quel clima infuocato che in proposito si respirava ancora
nella sua famiglia.
Il beneficio del Crocifisso è quindi oggetto di una bolla di
collazione nel 1902 (cfr. reg. Vescovi 1902 pag. 703). Viene poi assegnato al
padre Farrauto, per passare nelle mani di padre Arrigo. Attualmente è
accentrato presso la Curia vescovile di Agrigento.
Nalcar
die 13 januarii 1690
Officiati
1.
Santo
d’Acquista terrae Racalmuti (ex 12 coristi);
2.
don Antonio
de Amico;
3.
don David
Corso;
4.
don
Vincentio Casuccio Racalmuti;
5.
don
Francesco Pistone;
6.
don Nicolao
Carnazza;
7.
don Filippo
Cino;
8.
don
Giovanni Sferrazza;
9.
don
Francesco Savatteri;
10. don Pietro Casuccio;
11. don Vincenzo Castrogiovanni;
12. don Santo la Matina.
1.
don
Caetanus Cirami (un casu vacationis mansionarium);
2.
don
Fabritio Signorino (de suprannumerariis);
·
don
Sthefanus Faija (soprannumerario della sacra distribuzione);
·
don Calogero
Cavallaro ( ‘’ ‘’ ‘’
‘’ );
don Pietro
d’Agrò ( ‘’ ‘’ ‘’
1217
|
SAVATTERI BELLADONNA
|
S. Margaritella
|
1218
|
SAVATTERI MARINELLA
|
S. Margaritella
|
1219
|
SAVATTERI MATTHEO
|
S. Giuliano
|
1220
|
SAVATTERI NARDO
|
Fontana
|
1221
|
SAVATTERI PAOLO
|
S. Giuliano
|
1222
|
SAVATTERI SAPIUNI
|
Fontana
|
[quartieri errati]
[sesto]
Rivelo
dell'insieme
di
Francesco
GRILLO come Magister Notarius della Corte delli MAGNIFICI GIURATI di questa
terra di Racalmuto presentato hoggi primo Giugno 8^ Ind. 1715
A
31 Agosto 1712 quinta Ind.
Giuseppe Vigna fece venditione e subjugatione con potestà di
potersela redimere alla Ven. Cappella
della Annunciata di questa di tarì sei annuali imposti sopra una casa terrana
in questa Terra quartieri di S. Margaritella confinante colle case di Gio:
Battista Barberi e colle case di Nicolao Terrana, [e] sopra tumoli quattro e
monnello uno di terra nel fegho della Menta confinante colle terre di Vincenzo
Terrana, e colle terre dell'eredi del quondam Alberti Rizzo, ed altri confini
per sopra uno chiantato (?) consistente in migliaro uno e ... duicento in
questo stato contrada ... ... ... confinante colle terre di mastro Stefano
Savatteri e colla vigna e beni dell'heredi del quondam Stefano Castello ed
altri confini, e generalmente sopra tutti li suoi beni come meglio si vede in
detto contratto stipulato per l'atti di Notaro Isidoro lo Brutto sotto il di di
sopra. Insinuato in questa Corte sotto il Primo sopra detto Sesta
2 FEBBRAIO 1732
Il Cl. Giovanni SAVATTERI di questa terra di Racalmuto
desideran
do ascendere all'Ordini Sacri si ha costituito il suo
patrimonio,
pertanto se alcuno sapesse che il d.to patrimonio sia
simulato,
fiduciario o che non sia bastante o di realta'dal detto Cl. o
che
il sud.to di SAVATTERI sia di mali costumi, inquisito,
querelato,
processato, o che habbia altro impedimento
canonico per non
potere ascendere all' ordine del Suddiaconato,
come se fosse
irregolare, illegitimo o simile impedimento lo venghi a
rivelare.
ð73
ð73
Š2 FEBBRAIO 1732
Il Cl. Giovanni SAVATTERI di questa terra di Racalmuto
desideran
do ascendere all'Ordini Sacri si ha costituito il suo
patrimonio
una Cappella di onze 10 annuali con l'onere di Messi dieci
fonda
ta nell'altare di. S. Leonardo in Serra di Falco come appare
per
contratto di fundat.e ed elettione stipulato per l'atti
di N.o
Simone BONI' sotto li 14 Gennaro 1732 ed in Supplimento una
Vigna
consistente in migliara cinque con Tumuli due e
Mondelli due di
terre vacue confinata con la Vigna di N.o
Michael Vaccaro, e
altri confini nella contrada di BOVO e numero cinque case
conla
terali confinati con le casi di d. Vincenzo La Matina nel
quarte
ri del Monte in virtu' di donatione stipulata per
l'atti di N.o
Nicolo' Pumo. pertanto se alcuno sapesse che il d.to
patrimonio
sia simulato fiduciario o che non sia bastante o
di realta'dal
detto Cl. o che il sud.to di SAVATTERI sia
di mali costumi,
inquisito, querelato, processato, o che habbia altro
impedimento
canonico per non potere ascendere all' ordini
sacri, come se
fosse irregolare, illegitimo o simile impedimento
lo venghi a
rivelare.
24 31 AGOSTO, 4 SETTEMBRE 1732
Il Sudiacono Giovanni
SAVATTERI di questa terra di Racalmuto
desiderando ascendere all'
ordine Diaconale si ha costituito il
suo patrimonio, pertanto se alcuno
sapesse che il d.to patrimonio
non essere bastante o
di realta'dal detto Suddiacono o che il
sud.to di SAVATTERI sia di
mali costumi, inquisito, querelato,
processato, o che
habbia altro impedimento canonico per non
potere ascendere al Diaconato, come
se fosse irregolare, illegi
timo o simile impedimento lo venghi
a rivelare.
30 NOVEMBRE, 7 DICEMBRE XI Ind. 1732
30 NOVEMBRE, 7 DICEMBRE XI Ind. 1732
Il Diacono Giovanni SAVATTERI di questa terra di Racalmuto
desi
derando ascendere all' ordine Sacerdotale si ha costituito il
suo
patrimonio, pertanto se alcuno sapesse che il d.to patrimonio
non
essere bastante o di realta' del detto Diacono o che il
sud.to di
SAVATTERI sia di mali costumi, inquisito, querelato,
processato,
o che habbia altro impedimento canonico per non potere
ascendere
al d.o Ordine Sacerdotale, come se fosse irregolare,
illegitimo o
simile impedimento lo venghi a rivelare.
NUMERAZIONE
|
D'ANIME
|
ANNO 1660
|
||
329
|
SAVATTERI
|
GIACUMU C.TO CARLU F.
C. FRANCISCU F. C.TO
|
||
466
|
SAVATTERI
|
MINICU MASTRO C.
ANGELA M. C.TA
|
MASTRO
|
|
879
|
SAVATTERI
|
SEBASTIANU MASTRO
C.TO
|
MASTRO
|
|
882
|
SAVATTERI
|
FILIPPU C.TO FILIPPA
M. C.TA BARTHOLA F. MARIA LA BOSCA SORO SCHETTA C.TA
|
||
944
|
SAVATTERI
|
SIPIUNI C.TO CARLA M.
C.TA
|
||
1414
|
SAVATTERI
|
MICHELI MASTRO C.
MARGARITA M. C. FRANCISCU F. GIOSEPPA ANTONINA DI SALVU FAMULA SCHETTA
|
MASTRO
|
|
MATRICE DI RACALMUTO - STATI DI FAMIGLIA - " Numerazione di anime" ANNO
PRES. 1786
|
||||||||||||||
56
|
SAVATTERI
|
Giuseppe
|
don
|
5
|
2
|
7
|
||||||||
228
|
SAVATTERI
|
Giuseppe
|
2
|
2
|
4
|
|||||||||
293
|
SAVATTERI
|
Vincenzo
|
don
|
1
|
2
|
3
|
||||||||
495
|
SAVATTERI
|
Calogero
|
3
|
2
|
5
|
|||||||||
546
|
SAVATTERI
|
Dorotea
|
vedova donna
|
2
|
1
|
3
|
||||||||
547
|
SAVATTERI
|
Leonardo
|
don
|
2
|
1
|
3
|
||||||||
44
|
1794
|
../6/1794
|
SAVATTERI D. VINCENZO
REL. Q. D. GIUSEPPA CASTIGLIONE
|
AGRO' (D') D.
MARIANNA FU M.° LORENZO E LA VIVENTE
|
PETRUZZELLA ...
|
MAGGIO GIUGNO 1794 -
OBIECTUM FUIT IMPEDIMENTUM AFFINITATIS
|
ELENCO DEI MORTI DI RACALMUTO A
PARTIRE DAL 1652 - PRIMO MAGGIO
|
|||||||||||||||||||||||||
28
|
10
|
1652
|
Savatteri
|
Giovanni
|
0
|
2
|
68
|
1
|
Filippo e Filippa
|
S. Maria del Carmelo
|
1
|
10
|
per Michele Prato
|
68
|
|||||||||||
27
|
11
|
1653
|
Savatteri
|
Santo
|
18
|
214
|
1
|
Sebastiano e Bartola
|
S. Maria del Carmelo
|
5
|
10
|
Morreale Antonino
|
presente clero
|
214
|
|||||||||||
VOL. 3406
|
1799-800
|
RAZIONALE FRANCESCO
PIRRONE: DEPUTATI SALVATORE GAMBUTO; GIUSEPPE MATTINA; CALOGERO FARRAUTO,
REGIO PROCONSERVATORE: LI MAGNIFICI GIURATI MARCO MATRONA; GASPARE SAVATTERI;
ANTONIO BELLAVIA; D. VINCENZO GRILLO E INGRAO : COLLETTORE D. VINCENZO
BELLAVIA; TE
|
TESORERIERE D.
ANTONIO GRILLO ED ALESSI
|
||||||||||||
1801-02
|
RATIONALE GIUSEPPE
GONZALES; DEPUTATI: NOTARO GIUSEPPE GAMBUTO; ANTONINO GRILLO ED ALESSI;
CALOGERO FARAUTO PROCONSERVATORE
|
DOCUMENTAZIONE DEI
FRUMENTI ANNONARII
|
|||||||||||||
DON ROSARIO MACALUSO
SAGRISTA DELLA VE. MADRE CHIESA
|
|||||||||||||||
INCIPIT INDICTIO X:a
AMARISSIMA
|
|||||||||||||||
20
|
2
|
1672
|
Giacomo
|
Scipiuni Carla q.
|
Savatteri
|
1
|
Or. S. Sacr.to
|
||||||||
20
|
3
|
1672
|
Giacomo
|
f. di Sapiuni
|
Savatteri
|
1
|
Matrice
|
||||||||
17
|
4
|
1615
|
Grilletta
|
Paulo
|
Nicolao q.am
|
Joanna
|
Cancilleri
|
Francesca
|
Paulino q.am
|
Margarita q.am
|
Savatteri cl. Francesco
|
D'ASARO PETRO
|
Sanfilippo Giuseppe
|
Il Pittore figura qui quale teste.
|
|||
17
|
4
|
1615
|
Missina
|
Petro
|
Martino q.am
|
Catarina q.am
|
Lo Brutto
|
Joanna
|
Petro q.am
|
Candia q.am
|
Savatteri cl. Francesco
|
D'ASARO PETRO
|
Sanfilippo Giuseppe
|
Il Pittore figura qui quale teste.
|
Comunioni 1643
154
|
Antonina
|
Savattera (la)
|
MORTI 1694 1707
|
||||||||||||||||
56
|
20.3.1695
|
ANGELA
|
UXOR Q. MAG. DOMINICI
|
SAVATTERI
|
MAGISTER
|
50
|
S.GIULIANO
|
P.NICOLAUM ORD. S.AUGUSTINI CONFES.M PROBATUM
|
||||||||
187
|
30.6.1696
|
ELISABETTA
|
UXOR FRANCISCI
|
SAVATTERI
|
55
|
MATRICE
|
SFERRAZZA SALVATORE CAPP.
|
|||||||||
211
|
5.9.1696
|
MICHELANGELO
|
VINCENZO
|
URSULA
|
SAVATTERI
|
1
|
MONTE
|
|||||||||
484
|
7.8.1698
|
GIOVANNI M.
|
SEBASTIANO M.
|
ANGELICA
|
SAVATTERI
|
MASTRO
|
17
|
S. GIUSEPPE
|
D'AMICO ANTONINO
|
|||||||
690
|
20.9.1699
|
FILIPPO
|
VIR PHILIPPE
|
SAVATTERI
|
60
|
S. MARIA MONTIS
|
DE BENEDICTO VINCENZO
|
|||||||||
753
|
24.1.1700
|
ANGELA
|
UXOR MAG. SEBASTIANI
|
SAVATTERI
|
MASTRO
|
50
|
HORATORIO THAU
|
DE BENEDICTO VINCENZO
|
||||||||
1038
|
8.8.1702
|
STEFANO
|
VINCENZO
|
URSULA
|
SAVATTERI
|
6
|
MATRICE
|
|||||||||
1064
|
2.10.1702
|
SEBASTIANO MAG.
|
VIR MARIE
|
SAVATTERI
|
MASTRO
|
70
|
S. GIUSEPPE
|
DE BENEDICTO VINCENZO
|
||||||||
1662
|
25.3.1707
|
TERESA SOROR
|
TERZIARIA ORDINIS S. MARIE DE MONTE CARMELO
|
SAVATTERI
|
44
|
MATRICE
|
DE BENEDICTO VINCENZO
|
GRATIS
|
||||||||
Censimento del 1664
256
|
SAVATTERI
|
SIPIUNI
|
C.
|
3
|
1
|
4
|
NIPOTE DI SCIPIONE SAVATTERI DI CUI PARLA MESSANA
|
||
SAVATTERI
|
CARLA
|
M.
|
C.
|
||||||
SAVATTERI
|
STEFANU
|
||||||||
SAVATTERI
|
JACUPU
|
F.
|
|||||||
257
|
SAVATTERI
|
FRANCESCO DI IACUPU
|
C.
|
2
|
1
|
3
|
|||
SAVATTERI
|
LISABETTA
|
M.
|
C.
|
||||||
SAVATTERI
|
MARIANU
|
F.
|
|||||||
258
|
SAVATTERI
|
CARLO DI IACUPU
|
C.
|
1
|
1
|
||||
389
|
SAVATTERI
|
DOMINICU
|
C.
|
1
|
2
|
3
|
MASTRO
|
||
SAVATTERI
|
ANGELA
|
M.
|
44
|
||||||
SAVATTERI
|
URSULA
|
F.
|
|||||||
734
|
SAVATTERI
|
BASTIANO
|
C.
|
2
|
2
|
4
|
|||
SAVATTERI
|
ANGELICA
|
M.
|
C.
|
||||||
SAVATTERI
|
ANTONINO
|
F.
|
|||||||
SAVATTERI
|
GIOVANNA
|
C.
|
SORU SCHETTA
|
||||||
736
|
SAVATTERI
|
FILIPPO
|
C.
|
1
|
3
|
4
|
|||
SAVATTERI
|
FILIPPA
|
M.
|
C.
|
||||||
SAVATTERI
|
BARTOLA
|
||||||||
SAVATTERI
|
URSULA
|
F.
|
|||||||
777
|
SAVATTERI
|
GIUSEPPA
|
C.
|
1
|
1
|
VID.
|
|||
20
|
6
|
9
|
1749
|
Savatteri
|
Franciscus
|
Jacobi quondam
|
Rose
|
Cino
|
Angela
|
Franco quondam
|
Maddalene
|
Grillo D. Melchior
|
Picone Calogero
|
Busuito Joseph clericus
|
benedicti fuere per don Salvatore Lo Brutto de licentia don
Melchior Grillo oeconymus
|
||||
23
|
28
|
9
|
1749
|
Savatteri
|
Antoninus
|
Jacobi quondam
|
Gratie
|
Savarino
|
Vincentia
|
Antonino quondam
|
Catharine
|
Conti Hieronymus cap.nus
|
Carbone Carmelo
|
Carbone Joanne
|
6
|
9
|
1749
|
Savatteri
|
Franciscus
|
Jacobi quondam
|
Rose
|
Cino
|
Angela
|
Franco quondam
|
Maddalene
|
Grillo D. Melchior
|
Picone Calogero
|
Busuito Joseph clericus
|
benedicti fuere per don Salvatore Lo Brutto de licentia don
Melchior Grillo oeconymus
|
||
28
|
9
|
1749
|
Savatteri
|
Antoninus
|
Jacobi quondam
|
Gratie
|
Savarino
|
Vincentia
|
Antonino quondam
|
Catharine
|
Conti Hieronymus cap.nus
|
Carbone Carmelo
|
Carbone Joanne
|
4
|
5
|
1749
|
Ristivo
|
Joseph
|
Silvestri quondam
|
Marthe
|
Lavaiella
|
Tomasa
|
Antonii
|
Stephane
|
Savatteri Michelangelus
|
Benedicto Josepho
|
Biondi Franco
|
||
15
|
6
|
1749
|
Giglia
|
Marianus
|
Didaci quondam
|
Gratie
|
Savarino di Naro
|
Crucifissa
|
Hieronimi
|
Dominice
|
Savatteri Michelangelus
|
La Licata Franco
|
Savarino Joseph
|
||
23
|
6
|
1749
|
Scime'
|
Petrus
|
viduus quondam ....
|
Morreale
|
Antonina
|
vidua quondam Viti
|
Savatteri Michelangelus
|
Scibetta calogero
|
Scime' Calogero clericus
|
||||
5
|
7
|
1749
|
Marturana
|
Joseph
|
Didaci quondam
|
Philippe
|
Macaluso
|
Calogera
|
Alberti quondam
|
Sante
|
Savatteri Michelangelus
|
Lo Brtutto Vincentius
|
Scime' Calogero
|
||
10
|
7
|
1749
|
Campanella
|
Joseph
|
viduus relictus quondam Francisca
|
Bufalino
|
Angela
|
vidua relicta quondam Laurentio
|
Savatteri Michelangelus
|
Busuito Joseph
|
Scime' Calogero
|
||||
3
|
8
|
1749
|
Sardo (lo)
|
Petrus
|
Sebastiani quondam
|
Jerlanda
|
Curto
|
Jacuba
|
Petrini
|
Angele
|
Savatteri Michelangelus
|
Scime ' Calogero
|
Alessi Leonardus
|
||
2
|
10
|
1749
|
Virdiraimo
|
Dominicus
|
Antonii quondam
|
Leonarde
|
Acquista
|
Angelica
|
Antonii
|
Anne
|
Savatteri Michelangelus
|
Sferrazza Aloisio
|
Scime' Calogero clericus
|
||
19
|
10
|
1749
|
Bucculeri Campanella
|
Joseph
|
Antonini
|
Anne
|
Alaimo
|
Paulina
|
vidua relicta quondam Alberto
|
Savatteri Michelangelus
|
Campanella Ignatius
|
Busuito Joseph clericus
|
|||
1
|
12
|
1749
|
Giali de Castrifilippi
|
Libertinus
|
Alaimo
|
Gerlanda
|
Joseph quondam
|
Teresie
|
Savatteri Michelangelus
|
Brucculeri Honophrio
|
Scime' Calogero clericus
|
||||
6
|
4
|
1750
|
Pitrotto
|
Vincentius
|
Stephani quondam
|
Antonine
|
Capizzi
|
Antonia
|
Vincentii quondam
|
Josepha
|
Savatteri Michelangelus
|
La Licata Agustinus
|
Scime' Calogerus clericus
|
||
19
|
4
|
1750
|
Cino
|
Paulus
|
Calogeri quondam
|
Crucis
|
Piccione
|
Stephana
|
Joannis quondam
|
Blasie
|
Savatteri Michelangelus
|
Busuito Joseph clericus
|
Amella don Francesco
|
||
1
|
6
|
1750
|
Campanella
|
Calogerus
|
viduus quondam Anna
|
Palermo
|
Angela
|
Francisci quondam
|
Stephane
|
Savatteri Michelangelus
|
Di Rosa m. Didaco
|
Amato Joseph
|
|||
15
|
6
|
1750
|
Chiarello
|
Joannes
|
Calogeri quondam
|
Anne
|
Nalbone
|
Francisca
|
Leonardo quondam
|
Savatteri Michelangelus
|
Busuito Joseph clericus
|
Picone Ignatio clericus
|
|||
3
|
9
|
1750
|
Savarino
|
Joseph
|
Antonini quondam
|
Catharine
|
Marturana
|
Anna
|
Antonini
|
Catharine quondam
|
Savatteri Michelangelus
|
Picone Ignatio clericus
|
Milano Nicolao clericus
|
||
14
|
9
|
1750
|
Infantino de Serradifalci
|
Leonardus
|
Dominici
|
Ursule
|
La Licata
|
Pasquala
|
Petri
|
Joseph
|
Savatteri Michelangelus
|
Poma sacerdos Joanni battista
|
Scibetta Calogero clericus
|
||
13
|
12
|
1750
|
Di Nolfo
|
Salvatore
|
Andrea quondam
|
Joseph
|
Vicari
|
Anna
|
Viti quondam
|
Paule quondam
|
Savatteri Michelangelus
|
Milano Nicolao clericus
|
Busuito Joseph
|
||
10
|
1
|
1751
|
Costa
|
Didacus
|
Vincentii
|
Catharine quondam
|
Alessi
|
Ignatia
|
Mariani
|
Anne
|
Savatteri Michelangelus
|
Milano Nicolao clericus
|
Scibetta Calogerus clericus
|
||
10
|
1
|
1751
|
Costa
|
Vitus
|
viduus quondam Anna
|
Cino
|
Anna
|
Stephani quondam
|
Sante
|
Savatteri Michelangelus
|
Milano Nicolao clericus
|
Scibetta Calogerus clericus
|
|||
17
|
1
|
1751
|
Zambito
|
Rosarius
|
viduus quondam Stephana
|
Alaimo Tiberi
|
Anna
|
Joseph quondam
|
Theresie
|
Savatteri Michelangelus
|
Miceli Antonio
|
Sferrazza Papa Antonio
|
|||
17
|
1
|
1751
|
Giglia
|
Nicolaus
|
Matthei quondam
|
Gratie
|
Licata Zirillo
|
Lorentia
|
Joseph quondam
|
Anne
|
Savatteri Michelangelus
|
La Licata Francisco
|
Scibetta Calogerus clericus
|
||
18
|
1
|
1751
|
Collura
|
Thomas
|
Vincentii quondam
|
Francisce
|
Lattuca
|
Anna
|
Manfredi quondam
|
Francisce quondam
|
Savatteri Michelangelus
|
Milano Nicolao clericus
|
Busuito Joseph clericus
|
||
7
|
2
|
1751
|
La matina
|
Ignatius
|
Honuphrii quondam
|
Caetane
|
Falletta
|
Gerlanda
|
vidua quondam Joseph
|
Savatteri Michelangelus
|
Milano Nicolao clericus
|
Nalbone sac. Benedicto
|
|||
8
|
3
|
1751
|
Alaimo
|
Philippus
|
viduus quondam Margharita
|
Fuca'
|
Gratia
|
vidua quondam Calogero
|
Savatteri Michelangelus
|
Castrogiovanni Petro m.
|
lo Brutto Pietro
|
||||
19
|
4
|
1751
|
Mule' Vitamia
|
Joseph
|
Stephani quondam
|
Calogere
|
Majenza
|
Joseph
|
Stephani quondam
|
Joanne
|
Savatteri Michelangelus
|
Buscarino Leonardo
|
Busuito Joseph
|
||
20
|
4
|
1751
|
Amico (de) de Criptarum
|
Nicolaus M.
|
Antonini m.
|
Joanne
|
Scibetta
|
Calogera
|
vidua quondam Petri
|
Savatteri Michelangelus
|
Mule' Vitamia m. Simone
|
Scibetta Calogerus clericus
|
|||
98
|
SAVATTERI
|
1795
|
7
|
128
|
SAVATTERI
|
1795
|
9
|
419
|
SAVATTERI
|
1795
|
21
|
855
|
SAVATTERI
|
1795
|
40
|
1050
|
SAVATTERI
|
1795
|
47
|
1060
|
SAVATTERI
|
1795
|
47
|
1272
|
SAVATTERI
|
1795
|
53
|
1523
|
SAVATTERI
|
1795
|
62
|
291
|
SAVATTERI
|
1844
|
13
|
310
|
SAVATTERI
|
1844
|
14
|
393
|
SAVATTERI
|
1844
|
19
|
398
|
SAVATTERI
|
1844
|
19
|
801
|
SAVATTERI
|
1844
|
39
|
902
|
SAVATTERI
|
1844
|
44
|
1260
|
SAVATTERI
|
1844
|
62
|
1417
|
SAVATTERI
|
1844
|
71
|
1563
|
SAVATTERI
|
1844
|
80
|
3
|
4
|
5
|
1749
|
Ristivo
|
Joseph
|
Silvestri quondam
|
Marthe
|
Lavaiella
|
Tomasa
|
Antonii
|
Stephane
|
Savatteri Michelangelus
|
Benedicto Josepho
|
Biondi Franco
|
7
|
15
|
6
|
1749
|
Giglia
|
Marianus
|
Didaci quondam
|
Gratie
|
Savarino di Naro
|
Crucifissa
|
Hieronimi
|
Dominice
|
Savatteri Michelangelus
|
La Licata Franco
|
Savarino Joseph
|
12
|
23
|
6
|
1749
|
Scime'
|
Petrus
|
viduus quondam ....
|
Morreale
|
Antonina
|
vidua quondam Viti
|
Savatteri Michelangelus
|
Scibetta calogero
|
Scime' Calogero clericus
|
[1]) Secondo l’elenco della
Matrice sarebbe invero deceduto il 7 aprile 1650 a 52 anni (cfr. col. 3 n.°
62). Si rilevano però due inesattezze. Nessun dubbio sulla data di morte può
sorgere stante il seguente atto della Matrice:
7
|
5
|
1650
|
Todaro
|
Giuseppe
Sacerdote
|
sepolto
nella chiesa di S. Maria del Monte
|
gratis
|
Sull’età del
Sacerdote Todaro è da precisare che era già chierico nel 1598 come
risulta del tuo elenco:
4
|
1598
|
GIUSEPPE
|
TODARO
|
CHIERICO
|
12
|
1600
|
GIUSEPPE
|
TODARO
|
CHIERICO
|
9
|
1632
|
GIUSEPPE
|
TODARO
|
|
4
|
1634
|
GIUSEPPE
|
TODARO
|
e nella visita del 1608 è già sacerdote abilitato alle
confessioni. Sono portato a pensare che il sacerdote sia morto settantenne e
questo potrebbe essere il suo atto di battesimo:
26
|
12
|
1580
|
Todaro
|
Joseppi
|
Vincenzo
Mastro
|
Violanti
|
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