Lillo Taverna Ad Enzo dico che uso mimnemoci dati solo se mi servono per far letteratura amena bancaria. Tralascio il banchese. La Banca di Trieste venne arraffata da Giancarlo Rossi poco prima che partisse la mia pedizione ispettiva. Ci servì per una gita davanti San Giusto. Peccato che allora non avevo fatto le ricerche militari su mio nonno. Non ero ancora un microstofrico 24 su 24 ore. Direi che dire sindoniani calati nell'Antonveneta non è molto pertinente. Scese Silvano Pontello con qualche suo accolito. Bastò al Pontello per far fuori Giancarlo Rossi. Quanta compiacenza in Via Nazionale 91? Scrive Geronzi: "C'era bisogno di capitali. Per risanare la BNA, la Banca di Roma di Roma vene INTERBANCA e lascia il RICAVATO alla controllata :617 MILIARDI DI LIRE. L'acquirente è l'ANTOVENETA che aveva nel suo presidente, Slvano Pontello un vero padre-padrone, come direste voi giornalisti. Pontello era molto rispettato , e non solo nelle Tre Venezie. Poi sempre a Pontello , cediamo la stessa BNA per1350 miliardi di lire e realizziamo una plusvalenza di mille miiardi. In meno di 4 anni.
Lillo Taverna Che miracolo! che evangelica moltiplicazione di pani e pesci. Legittima? Già Pontello uomo di rispetto non solo delle delle Tre Venezie ma anche presso ...... Perchè Geronzi mette siffatta zeppa maligna? Una vera chiamata in causa della BI e di chi intermediava. Qualcuno di codesti internediatori l'ho coìnosciuto ben bene ma ora è morto. Chi scrive siffatte cattiverie? Geronzi? Non sapeva né sa. Allora il suo musone segretario (ora mi pare direttore generale della Fondazione delle Generali di cui Cesare continua ad essere munificatissimo presiodente, se non erro; e se non erro spetta a lui contribuire a nomianre il Consiglio Superiore della Banca d'Italia che nomina governatori e direttorio e se vogliamo firma le prormozioni degli ispettori di vigilanza che dovrebbero fare la voce cattiva contro le banche delle fondazioni che nominano i suddetti menbri sel superiore consiglio di via nazionale,91). Fore ora mi spiego perchè ad un certo punto non cessai solo di far rapida carriera ma addirittura di diventare Ispettore Principale. Che guazzabuglio signori. Calogero Taverna
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