Ognuno deve essere lasciato libero nelle proprie idee; su questo non ci piove. Ma se queste marciscono perché il mondo è cambiato, chi aveva quelle idee può cambiarle? Marx mai e poi mai avrebbe permesso il Compromesso Storico. Allora Berlinguer cessò di essere comunista? Essere comunista non comporta essere un materialista storico? Un cambiare insomma al cambiare della storia e non cambiare quando la storia è cambiata non significa essere retrogradi, inceppi al progresso? Volere un PCI del millennio scorso non mi convince. Allora? Nel mio piccolo penso: è bene avere compagni di strada se marciano nella nostra direzione. Appena sgarrano, abbandonarli. Se Fassina pensa che Renzi (compagno di strada democristiano) sta sgarrando bene fa ad abbandonarlo. Io sarei con lui strafottendomene delle denominazioni e delle sigle occorrenti per distinguersi nelle liste elettorali. Ho sempre ritenuto che in uno Stato Capitalistico (la cui opulenza ci attanaglia tutti, ivi compreso Papa Cicciu) la Sinistra è dannata all'opposizione (cosa che sa fare benissimo) e la Destra alle responsabilità governative (si dice potere), che poi è cosa che sa fare benissimo, cosa congeniale insomma. Se la Sinistra si picca di andare al Governo ne viene inquinata e si corrompe. Se la Destra si vota all'opposizione entra in contrasto con se stessa e si sfalda. Abbiamo le idee, lasciamo alla Destra le scurrilità: loro ci guazzano; insolenze e frasi screanzate che non si addicono alla cultura della Sinistra E mi pare di potere asserire tutto ciò, serenamente senza insolentire alcuno o alcunché ma pretendendo di nin venire a mia volta insolentito perché la penso diversamente.
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